L’ecografia mammaria è un esame diagnostico strumentale che le donne dovrebbero eseguire ogni anno, a partire dai 25 anni di età, con finalità preventive.
Se è vero che l’ecografia mammaria viene solitamente richiesta dal ginecologo o dal medico curante all’apparire di sintomatologie, come formazioni nodulari alla palpazione o in relazione ad altre malattie associate ai seni, è anche vero che un’ecografia alle mammelle eseguita ogni anno può aiutare a battere molte patologie sul nascere, anche il tanto temuto tumore al seno.
L’ecografia mammaria si esegue in un centro diagnostico come il Centro Medico L’Emiro o presso il proprio ginecologo di fiducia, che, così come l’ecografia pelvica esterna, usa una sonda per visualizzare i tessuti all’interno dei seni.
In questo modo può facilmente notare nuove formazioni come i noduli e valutarne l’aspetto per capire il grado di pericolosità, così come cisti, infiammazioni e tumori.
Un’ecografia mammaria non è invasiva e dura al massimo 20 minuti. Non necessita di preparazione per essere eseguita. Alcuni medici, a seconda della diagnosi, possono richiedere l’esecuzione dell’ecografia nei giorni immediatamente antecedenti al ciclo mestruale.
L’esame associato solitamente all’ecografia mammaria è la mammografia, un’altra indagine di tipo strumentale che riesce a vedere più in profondità nei tessuti atrofizzati. Proprio per questo motivo la mammografia è consigliata alle donne con età superiore a 50 anni, che, con la menopausa, vanno incontro ad una maggiore atrofia dei tessuti sia pelvici che mammari.
Non bisogna aspettare di raggiungere questa età per controllare lo stato di salute dei propri seni. In Italia il tumore mammario colpisce quasi il 30% della popolazione femminile proprio perché non ci si sottopone a controlli periodici che possono prevenire la proliferazione.
Dall’ecografia mammaria può essere notato, ad esempio, un nodulo non omogeneo, che opportunamente aspirato (solitamente con la tecnica dell’ago aspirato, che non richiede più tagli chirurgici) ed analizzato può davvero fermare il decorso di un tumore.