Quanto è importante la prevenzione per la donna? La maggior parte dei tumori al seno si risolve positivamente se vengono diagnosticati in fase precoce. Per questo è fondamentale sottoporsi a specifici esami in presenza di particolari sintomi o, appunto, come prevenzione soprattutto per le donne che hanno superato i 40/45 anni di età.
La mammografia è un esame radiografico che permette di individuare precocemente la presenza di noduli anche di piccole dimensioni o non ancora palpabili che possono essere dovuti alla presenza di tumori.
Un’indagine fondamentale per la salute della donna che soprattutto nell’età adulta è definito un soggetto a rischio quando si parla di tumore al seno. Per questo, secondo le indicazioni del Ministero della Salute italiano, lo screening per il cancro al seno si rivolge alle donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni e prevede di effettuare la mammografia ogni uno/due anni.
È da specificare che in presenza di determinati fattori, quali l’ereditarietà o il pericolo di una recidiva, il medico potrà consigliare di effettuare e programmare la mammografia più spesso.
Come si svolge la mammografia e quanto dura?
L’esame viene effettuato in due proiezioni radiografiche, dall’alto e lateralmente ovvero verticalmente e orizzontalmente. La paziente, a seno nudo, deve appoggiare una mammella per volta su un ripiano. Segue una lieve compressione tra le due piastre che permette al macchinario, detto mammografo, di esplorare tutta l’architettura mammaria. L’intero esame dura solo pochi minuti.
Ci sono rischi? La donna prova dolore? Trattandosi di radiografia, è prevista un’esposizione a raggi x. Ma la dose è talmente bassa e il tempo così limitato che l’esame non comporta alcun rischio. In quanto al dolore, la mammografia comporta una lieve compressione del seno che può provocare fastidio o disagio, ma il tutto dura solo pochi minuti e non lascia nessun segno.







