Non è raro confondere artrite e artrosi: entrambe colpiscono ossa, legamenti e articolazioni, ma ecco le differenze.
Tuttavia, si tratta di due termini che indicano cose tanto diverse quanto strettamente connesse.
In termini spiccioli si potrebbe dire che l’artrite è una macrocategoria all’interno della quale si trova l’artrosi.
La parola artrite racchiude dunque diverse infiammazioni i cui sintomi possono comprendere dolore, rigidità e gonfiore e possono svilupparsi gradualmente o improvvisamente. All’interno del termine generico artrite possiamo trovare malattie specifiche, con caratteristiche e cause diverse, tra cui l’artrite reumatoide, il lupus, la gotta, la fibromialgia e, in ultimo, proprio l‘artrosi, che si classifica come il tipo più comune di artrite.
L’artrosi è causata dalla normale usura delle articolazioni e della cartilagine e colpisce particolarmente gli anziani, le donne e le persone in sovrappeso. Per ragioni diverse, infatti, la cartilagine di questi soggetti è più delicata.
Essendo la cartilagine il tessuto “scivoloso” che copre le estremità delle ossa e aiuta le articolazioni a muoversi ogni giorno, è soggetta a un consumo inesorabile e a volte può scomparire completamente, provocando un contatto tra le ossa. Proprio questo contatto innaturale porta diversi sintomi: gonfiore, ridotta flessibilità, crescita extra ossea, gonfiori e rigidità. L’artrosi può interessare qualsiasi articolazione del corpo e spesso colpisce mani, collo, ginocchia e fianchi.
Viene diagnosticata con esami del sangue specifici, con l’artroscopia e con altri test di imaging che permettono di osservare visivamente le articolazioni e rivelarne le condizioni.
Una volta diagnosticata e se non eccessivamente grave l’artrosi può essere trattata in diversi modi non invasivi come, in primis, la fisioterapia finalizzata a rafforzare e stabilizzare le articolazioni o l’ortesi, ovvero il ricorso a busti, stecche o altri supporti che alleviano lo stress e la pressione sulle articolazioni danneggiate.
Questi metodi risultano spesso risolutivi. Per capire qual è il più adatto alle proprie condizioni bisogna consultare però degli specialisti, come quelli del team del Centro Medico Polispecialistico L’Emiro a Palermo, che sapranno consigliare il trattamento più adatto.