Il dolore lombare è un fastidio alla schiena che può diventare davvero invalidante. Come alleviarlo?
Si diffonde a partire dalla zona lombare, la parte più bassa della schiena, ed è causato spesso da cattiva postura, ernie, traumi contusivi o distorsivi improvvisi.
Uno dei nomi con cui è più conosciuto è colpo della strega, uno strappo muscolare che si avverte come un vero e proprio colpo di frusta.
I sintomi, a prescindere dalla causa, sono sempre uguali: un forte dolore che si irradia sulla parte inferiore della schiena, bruciore, difficoltà di movimento e fitte.
Il dolore lombare può essere facilmente confuso con i dolori del ciclo mestruale. Se il fastidio si avverte solo durante il periodo del ciclo, non si tratterà sicuramente di un’infiammazione lombare, ma soltanto di un disturbo passeggero destinato a rientrare velocemente.
In realtà, molte lombalgie sono destinate a rientrare spontaneamente nel giro di qualche giorno, al massimo qualche settimana. Il mal di schiena, infatti, si risolve spesso in maniera autonoma nel giro di due settimane, almeno nella metà dei casi. Quando è aggravato da altre patologie o da traumi più seri può richiedere invece fino a 3 mesi per raggiungere la completa guarigione.
Cosa si può fare per prevenire i dolori lombardi?
Sicuramente bisogna lavorare sulla postura. Una cattiva postura, sia per chi passa molte ore in piedi che per chi resta seduto durante l’orario lavorativo, fa insorgere più facilmente infiammazioni sulla muscolatura della schiena.
L’ideale sarebbe fare uno stretching adeguato per almeno 5 minuti ogni ora di sosta nella stessa posizione. Questo aiuta ad allungare i muscoli e a prevenire l’intorpidimento.
Rimedi per il mal di schiena
Alcuni rimedi naturali sono il gel di arnica, con un forte potere antinfiammatorio, da massaggiare sulla zona dolente per alleviare l’infiammazione.
Una terapia per via orale può comprendere l’uso di paracetamolo e antinfiammatori di classe FANS, farmaci che comunque vanno assunti sotto il controllo medico.
Per lombalgie croniche e infiammazioni causate da altre patologie, come ad esempio un’ernia o l’assottigliamento delle vertebre, sarà necessario consultare l’ortopedico e il chirurgo ed effettuare una visita e valutazione posturale prima di intraprendere una cura.







