Gli effetti del fumo sulla salute sono noti ai più: le sigarette sono tra le prime cause di malattie cardiache, cancro ai polmoni, ictus ed enfisema, e contribuiscono a una serie di altre condizioni debilitanti. Eppure non tutti sanno che c’è una stretta correlazione tra fumo e danni alle ossa.
Stando a diverse ricerche svolte nell’ultimo decennio, il fumo rende inclini all’osteoporosi, alle fratture ossee e inibisce sensibilmente il recupero di ogni tipo di lesione muscoloscheletrica. Tutte queste conseguenze negative sono attribuibili ai principali danni collaterali delle sigarette.
Il fumo riduce infatti l’afflusso di sangue alle ossa e diminuisce l’assorbimento di calcio, minerale necessario per le funzioni cellulari vitali e la salute dell’intero sistema scheletrico. Influisce, per di più, sull’equilibrio degli ormoni e in particolare dell’estrogeno, necessario per costruire e mantenere uno scheletro forte soprattutto nelle donne.
Inoltre, è stato dimostrato che la nicotina rallenta la produzione di cellule elaboratrici della matrice extracellulare del tessuto osseo, chiamate osteoblasti. Questo significa, per esempio, che un adolescente che fuma non svilupperà correttamente la massa ossea e avrà uno scheletro più piccolo del normale, sviluppando patologie dolorose e debilitanti prima di un non fumatore.
Oltre a inficiare lo sviluppo delle ossa, il fumo innesca, poi, dei cambiamenti dannosi: inibisce infatti la calcitonina, elemento funzionale alle mutazioni d’adattamento del sistema scheletrico nel corso della crescita e dell’invecchiamento,e danneggia le componenti organiche quali collagene, osseina e glicoproteina osteomucoide.
L’American Academy of Orthopedic Surgeons ha inoltre rilevato che i fumatori di età superiore ai 65 anni hanno dal 30 al 40% di probabilità in più di incorrere nella rottura dell’anca, con un livello di mortalità più elevato del 25% rispetto ai non fumatori.
Smettere di fumare, fare esercizio in maniera regolare e iniziare un eventuale percorso fisioterapico sono tutte azioni che possono aiutare a recuperare le funzionalità del sistema muscolo-scheletrico, anche dopo molti anni di dipendenza.







