L’osteoporosi è una malattia che interessa l’apparato scheletrico che indebolisce la massa ossea e deteriora l’architettura del tessuto osseo. Ma è possibile prevenirla con lo sport.
L’osteoporosi colpisce soprattutto le donne, aumentando significativamente dopo la menopausa, e richiede un controllo annuale attraverso un esame di routine (la densitometria ossea) a cui segue una cura specifica.
Oltre alla cura medicinale e all’alimentazione, un altro grande aiuto per chi è affetto da osteoporosi arriva dallo sport.
Alcune attività fisiche, infatti, incidono positivamente sulla riduzione dell’osteoporosi, rafforzando il sistema muscolare e agendo indirettamente sulla salute delle ossa.
Quali sport si possono praticare per migliorare lo stato della propria osteoporosi?
Generalmente tutti quelli che richiedono contrazioni muscolari intense seguiti da riposo. In questo modo viene stimolata la formazione di nuovo tessuto osseo, processo chiamato osteogenesi. Vediamo quali sono questi sport.
Ginnastica posturale. Adatta alle donne di ogni età, anche alle più mature, la ginnastica posturale a corpo libero o con pesi e attrezzi ha il potere di sollecitare ogni gruppo muscolare, creando situazioni favorevoli all’osteogenesi su schiena, braccia, gambe, polsi e bacino.
Pilates. Come la ginnastica posturale, anche il pilates fornisce uno stimolo alla sintesi ossea mirato sui gruppi muscolari che vengono allenati ad ogni lezione. Si possono aggiungere dei pesi all’allenamento per stimolare ancor di più il tessuto osseo.
Corsa. Durante la corsa il peso corporeo si sposta dalla colonna vertebrale agli arti inferiori, alternativamente. In questo movimento continuo del peso corporeo si susseguono contrazioni muscolari a carico della schiena e delle gambe, con compressioni intense e intermittenti. La sintesi ossea maggiormente sollecitata è a carico del femore e delle vertebre.
Salto della corda. La contrazione violenta dovuta prima al salto e poi all’impatto con il pavimento genera compressioni muscolari notevoli con maggiore sintesi ossea a carico delle gambe. Anche la schiena è inclusa nel processo, per mantenere l’equilibrio, ed è quindi anch’essa interessata alla formazione di nuovo tessuto osseo.
Prima di cominciare ogni sport è bene consultare sempre il proprio medico. Alcune attività potrebbero infatti peggiorare la condizione di osteoporosi o portare a fratture per l’eccessiva sollecitazione.