Come riconoscere le fratture nei bambini e nei ragazzi? E quando preoccuparsi?
L’età che va da 0 a 16 anni è considerato il periodo in cui possono presentarsi più spesso fratture, l’importante è comprenderne l’origine.
Se il maggiore rischio per gli adulti si presenta nella stagione invernale, per i bambini la stagione più “a rischio” quando si parla di fratture è sicuramente quella estiva: parco giochi, durante le attività sportive, al mare o in piscina, i bambini e i ragazzi che si godono le belle giornate rischiano spesso di cadere e farsi male.
Se la frattura è quindi dovuta a brutte cadute, vanno ben curate ma non c’è nulla di cui preoccuparsi. Se invece sono dovute ad altri fattori, ecco che un genitore deve iniziare a dubitare.
Da cosa dipendono i problemi alle ossa nei bambini?
Carenza di vitamina D, carenze nutrizionali, obesità, patologie o difetti scheletrici, malattie neuromuscolari. Sono alcune delle possibili cause di dolori articolari o di fratture che si presentano più volte nel tempo.
Più raramente le fratture nei bambini possono essere manifestazione di osteoporosi primitiva, ma nel caso di particolari sintomi è bene accertarsene con esami e visite specifiche.
Quando preoccuparsi?
Non tutte le fratture nei bambini e nei ragazzi, in età pediatrica quindi, sono attribuibili ad un evento traumatico come una caduta. Il sospetto è lecito quando si individuano tumefazioni con o senza ecchimosi, dolore localizzato, rifiuto di poggiare il piede a terra, per esempio, e in presenza di una sempre più evidente deformità del profilo scheletrico.
Anche in presenza di scarsi sintomi, se il bambino zoppica o assume atteggiamenti di difesa, modificando l’assetto scheletrico, è importante rivolgersi al medico ortopedico.
Il Centro Medico Emiro a Palermo offre una consulenza ortopedica completa per ogni necessità.