Soprattutto a partire dai trent’anni in su il dolore lombare è un fenomeno molto comune e a soffrirne sono in particolare le donne.
Quali sono le cause e quali i rimedi per il dolore lombare?
Viene comunemente definito mal di schiena ma si parla più specificatamente di lombalgia: un dolore che coinvolge muscoli e ossa della regione lombare, corrispondente alla parte inferiore della schiena.
Le cause del dolore lombare possono essere tante e spesso è difficile individuarle, ma generalmente non si tratta di una patologia di base grave. Solo nel venti percento dei casi il mal di schiena è attribuibile a fattori secondari preoccupanti come tumori e infezioni gravi.
Le cause del mal di schiena
Tornando alle cause, quelle più comuni sono: stiramento, contrattura, distorsione muscolare, obesità, fumo o stress. Possono provocare forte dolore lombare anche sedentarietà, uso prolungato di scarpe scomode, sforzi fisici, piccoli infortuni o colpi di freddo.
Abbiamo già specificato che a soffrire di mal di schiena sono principalmente le donne. Perché? I motivi sono riconducibili alla loro stessa conformazione fisica. Spesso, infatti, il dolore nella regione lombare dipende da fattori ormonali, quale ciclo mestruale, endometriosi, utero retroverso, fibromi uterini, cisti ovariche o ancora osteoporosi.
Quanto dura il dolore lombare?
In generale, il mal di schiena si attenua gradualmente nel tempo grazie al potere autoriparativo dell’organismo. Si parla di dolore acuto se il dolore non diminuisce nell’arco delle quattro settimane; cronico se la durata è superiore ai tre mesi. In questo ultimo caso, è sempre consigliabile rivolgersi a specialisti e indagare le cause del dolore lombare.
Cosa fare in caso di lombalgia? Se è molto intenso, il dolore costringe il soggetto al riposto a letto; tuttavia è fondamentale che il riposo sia limitato a pochi giorni, massimo tre. Superati i primi giorni di riposo è necessario cercare di riprendere le attività quotidiane e rimettere in moto il corpo per accelerare il recupero. Un consiglio ad uno specialista è sempre la buona norma per individuare al meglio come procedere.