La cervicalgia è uno stato doloroso dovuto dall’infiammazione della cervicale, ovvero la parta alta della colonna vertebrale. Si tratta di un problema molto comune con cui spesso ci si ritrova a svegliarsi, dopo una notte passata a dormire male.
In molti attribuiscono il dolore – che spesso viene accompagnato anche da nausea, giramenti di testa, vertigini o da una sensazione generale di malessere – al cuscino, che può effettivamente risultare non del tutto adatto alle proprie esigenze.
Il cuscino gioca una buona parte del lavoro nel causare la cervicalgia, come scegliere quello giusto?
Per capire come funziona basta pensare che collo e schiena sono costituiti da piccole ossa impilate l’una sopra l’altra (le vertebre), unite tra loro da articolazioni e dischi di cartilagine.
Una cattiva postura dovuta a un cuscino troppo rigido, troppo molle o troppo consumato può alterare le superfici intervertebrali e farle infiammare, coinvolgendo anche i nervi cervicali e portando con sé non poca sofferenza.
Va da sé che la prima cosa da fare, in questi casi, è cambiare cuscino: i più adatti sono quelli in memory foam, che si adattano alla forma della testa e del collo, ma anche i cuscini in lattice danno degli ottimi risultati.
Poi, è bene fare attenzione alla propria postura: si parte dalle posizioni quotidiane, che se scorrette possono portare ad andare a letto con la zona cervicale già infiammate e si continua con quelle giuste per dormire.
Per esempio, si può provare a dormire di fianco o sulla schiena, curandosi di poggiare la testa sulla parte più rotonda del cuscino per sostenere la curva naturale del collo.
Onde evitare di andare a tentativi, è bene rivolgersi a degli esperti come quelli del Centro Medico Polispecialistico L’Emiro: la cervicalgia può infatti essere prevenuta e curata per mezzo di terapie sulla postura. Queste ultime infatti comprendono esercizi specifici che aiutano a lenire il dolore.







